Chiari e scuri del IV Conto energia

Il IV conto energia è destinato ad avere un grande impatto sul mercato del fotovoltaico in Italia; in generale le tariffe mantengono l'architettura del Terzo Conto energia, con 6 diverse classi di potenza, ma nel 2011sono previsti importanti decrementi mensili dell'incentivo in conto esercizio e una suddivisione semestrale per il 2012. A partire dal 2013, le tariffe incentivanti saranno onnicomprensive e l'autoconsumo  sarà premiato.
Il testo distingue piccoli e grandi impianti: i  primi comprendono le installazioni a terra fino a 200 kWp mentre sul tetto il limite è ampliato a 1MW: il Legislatore in questa maniera vuol favorire la microgenerazione a scapito della grandi centrali fotovoltaiche.
Mediamente il taglio della tariffa incentivante nel 2011 sarà del 25% con i piccoli impianti che perdono il 21% ed i grandi il 30% per arrivare nel 2012 ad un taglio del 30% sugli impianti piccoli e del 40% sugli impianti di grande taglia. Inoltre gli impianti su edifici di taglia superiore a 1MW e quelli a terra con potenze superiori ai 200 Kw, a partire dal 1/09/2011 e per il 2012 avranno l'obblligo di iscrizione in un registro preliminare per l'accesso agli incentivi: un'evidente barriera amministrativa per scoraggiare questo tipo di installazione dall'accesso al sistema incentivante.
La speranza degli operatori è quindi una progressiva riduzione dei costi dei materiali (pannelli essenzialmente) per continuare ad avere margini accettabili.